Giovanni Paolo II e Santa Lucia

Giovanni Paolo II è giunto a Siracusa in elicottero da Catania nel tardo pomeriggio di sabato 5 novembre 1994. Raggiunta Piazza Duomo, fra due ali di folla e accompagnato dall’ Arcivescovo Mons. Giuseppe Costanzo, dal balcone principale dell’Arcivescovado ha pronunciato un vibrante discorso alla cittadinanza.
Ne stralciamo la parte in cui si fa rifacimento a Santa Lucia.
…E’ con lo stesso slancio dell’Apostolo Paolo che io vengo a voi, per rendere testimonianza alla Verità e farmi araldo del perenne messaggio della salvezza. So bene che Siracusa ha avuto, fin dalle prime origini cristiane, un particolare legame con Pietro. Secondo una radicata tradizione, infatti, il primo Vescovo, san Marciano, era discepolo di Pietro, e fu qui invitato direttamente da lui al tempo della sua permanenza in Antiochia.
Da allora la vostra terra, fecondata dal sangue dei martiri, ha conosciuto messi rigogliose di vita cristiana. Testimonianza intrepida di fedeltà a Cristo è stata quella offerta a Santa Lucia, martire del quarto secolo, venerata in tutto il mondo cristiano. Il 13 Dicembre, durante l’Avvento, sempre si celebra la memoria obbligatoria di Santa Lucia. Possa il suo esempio generoso, unito a quelli di innumerevoli credenti di ogni epoca, suscitare una nuova fioritura di fervore religioso e di impegno civile, affinché con la collaborazione di tutti siano superate le difficoltà oggi incombenti…all’estero.

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