Intervista a Ludovico Fremont: “Chi lavora con le mani, la testa e il cuore è un artista”.

Sono molto felice. Grazie davvero.

Del Santo Padre ricordo il suo sorriso vivace. L’amore per uno sport  che adoro come lo sci e la commozione e il dispiacere in tutto il mondo il giorno della sua dipartita. 

E poi ho anche origini polacche…

Esordisci da giovanissimo, come protagonista e da allora non ti sei più fermato: teatro, cinema, tv… A quale ruolo che hai interpretato ti senti maggiormente legato?

Si ho cominciato a 16 anni. Il ruolo interpretato che ho preferito è stato Vincenzo di Giovanni nel film L’Affondamento del Laconia per la BBC girato in sud Africa . E ovviamente Walter Masetti  !

Essere attore è una forma d’arte. San Giovanni Paolo II diceva che l’arte è esperienza di universalità. Cosa vuol dire per te recitare?

Riporto la frase di San Francesco che trovo perfetta: chi lavora con le mani è un operaio , chi lavora con le mani e la testa è un artigiano. Chi lavora con le mani, la testa e il cuore è un artista.

Questo per me è recitare: Cuore.

Raccontaci della tua esperienza in prima linea in partite di beneficenza.

Con la nazionale Attori 1971 spesso gioco per partite di beneficenza con molti miei colleghi. Sono felice di poter portare con la mia presenza felicità, gioia e perché no anche un profitto per associazioni di raccolte benefiche. Fare del bene fa stare meglio. Sempre. 

I tuoi progetti per il futuro e il messaggio che vuoi lanciare ai giovani che stanno partecipando al concorso Educare alla pace per giungere alla pace

Ho diversi spettacoli di teatro in cantiere per la stagione 2019/2020. Poi chissà magari una fiction nuova e qualche film.

Ai giovani quelli che mi sento di dire e semplicemente di “essere” umani, ricordarsi che a questo mondo siamo ospiti della terra, siamo di passaggio e che Dio ci ha dato una grande possibilità.

Vivere come esseri umani secondo i veri principi dell umanità. Amare prima di tutto. Se si ama, se si agisce con il cuore si sbaglia raramente.

E comunque solo Dio è giudice. Nessun altro.