Mons. D’Ercole: Nulla andrà perduto! Grazie Eccellenza per la Speranza che ci ha portato

Anche la cultura rivela sorprese che possono farsi termometro dei bisogni di una comunità. Lo ha dimostrato ieri sera il successo inaspettato, nell’ambito della manifestazione “Libri nel Borgo Antico”, del’incontro con mons. Giovanni D’Ercole. A neanche 10 minuti dall’inizio del dibattito per la presentazione di “Nulla andrà perduto – Il mio grido di speranza per l’Italia” (Piemme, collana Incontri, maggio 2012), magistralmente moderata dal prof. Natalino Monopoli e dal rettore della Cattedrale don Mauro Camero, tutti i volumi in vendita erano esauriti. L’organizzazione non ha saputo far fronte alle richieste incessanti e inattese di copie: “Nulla andrà perduto” si è insomma rivelato il maggior successo letterario di “Libri nel Borgo Antico”. Per inciso, la fatica letteraria del vescovo ausiliare dell’Arcidiocesi dell’Aquila, servirà a raccogliere fondi per la ricostruzione post-terremoto del capoluogo abruzzese. Non crediamo che questo boom di vendite sia solo il frutto della notorietà di un vescovo-giornalista che sa parlare al cuore della gente con una lucidità che lascia a bocca aperta. Che Bisceglie abbia bisogno, sopra ogni altra cosa di speranza? O di quel “Cristianesimo di rottura che non sia un vago parlare di “valori cristiani”, ma coerenza fino in fondo, anche a costo di pagare di persona” di cui parla di Mons. D’Ercole nel suo volume? «Chi cede al compromesso – ha ricordato sua Ecc. Mons. D’Ercole – é come un granello di sale che non sa più di niente. Il Cristianesimo é una scuola i coerenza, perché ti mette in contartto con Cristo. E con lui non si può barare, perché ha le redini del mondo: la Via e la Vita». Sul prossimo numero de “La Diretta Nuova” – in edicola dal 15 settembre, in una intervista esclusiva, Mons. Giovanni D’Ercole spiegherà perché il “tutto esaurito” a Bisceglie dimostri che questa città ha bisogno di sperare.