QUARESIMA 2012. LA LETTERA DELL’ARCIVESCOVO.

Arcidiocesi di Trani-Barletta-Bisceglie e Nazareth
ABBIAMO PENSATO A TE
Newsletter della Commissione Diocesana Cultura e Comunicazioni Sociali

COMUNICATO STAMPA

QUARESIMA 2012. LA LETTERA DELL’ARCIVESCOVO.
COLLETTA PER LA COSTITUZIONE DI UN FONDO DI SOLIDARIETA’
PER UN PROGETTO DIOCESANO DI MICROCREDITO

Mercoledì 22 febbraio, delle Ceneri, avrà inizio la Quaresima. Mons. Pichierri invita, per il tramite di una lettera alla comunità diocesana, ad “accogliere il messaggio che il Santo Padre Benedetto XVI ha rivolto a tutta la chiesa universale”. L’Arcivescovo auspica che sia “oggetto di catechesi in tutte le comunità parrocchiali, nelle comunità religiose, nelle associazioni e in ogni realtà ecclesiale da parte dei responsabili”. Tale messaggio si ispira ad un versetto biblico tratto dalla Lettera agli Ebrei che invita i fedeli cristiani alla carità e alla testimonianza. Nel solco aperto dal messaggio di Benedetto XVI, va inserita la decisione di “finalizzare la colletta della Quaresima per la costituzione di un fondo di solidarietà, detto ‘microcredito’, per incoraggiare, attraverso il progetto Policoro l’avvio di iniziative imprenditoriali da parte dei giovani; e per famiglie senza lavoro”.

Di seguito si porge il testo integrale della lettera di Mons. Giovan Battista Pichierri.

QUARESIMA DELLA CARITÀ

(22/2 – 31/3/2012)

“Prestiamo attenzione gli uni agli altri, per stimolarci a vicenda nella carità e nelle opere buone” (Eb 10,24)

Carissimi fratelli e sorelle,

insieme con i presbiteri e i diaconi, vi invito ad accogliere il messaggio che il Santo Padre Benedetto XVI ha rivolto a tutta la Chiesa universale. Potete trovarlo su internet.

Sarà reso oggetto di catechesi in tutte le comunità parrocchiali, nelle comunità religiose, nelle associazioni e in ogni altra realtà ecclesiale da parte dei responsabili. Il contenuto del messaggio si ispira al versetto della lettera agli Ebrei, sopra riportato.

Come impegno concreto di carità, che ormai da anni si chiama “Quaresima della carità”, daremo insieme attenzione ai poveri di questo tempo così critico: i senza lavoro e le famiglie che non arrivano più alla fine del mese.

Nella mappa di aiuti che la Caritas diocesana offre attraverso le Caritas parrocchiali e quelle cittadine ci sono gli aiuti ai singoli poveri, il sostegno a famiglie, il servizio mensa, il centro di solidarietà “Recuperiamoci”, l’accoglienza dormitorio, ecc. …

Incoraggiato dalle Commissioni diocesane Caritas, Lavoro, Pastorale giovanile, ho ritenuto opportuno finalizzare la colletta della Quaresima per la costituzione di un fondo di solidarietà, detto “microcredito”, per incoraggiare, attraverso il progetto Policoro l’avvio di iniziative imprenditoriali da parte dei giovani; e per famiglie senza lavoro. Le modalità della raccolta saranno indicate dalla Caritas diocesana. I due animatori di comunità del progetto Policoro diocesano, Irene Frisari e Tommaso Graziani, sono disponibili ad incontrare le comunità per illustrare l’iniziativa del microcredito (per contatti 342/2639172).

Sentiamoci tutti coinvolti nel rendere la carità visibile attraverso l’opera buona del “microcredito” di solidarietà ai giovani e alle famiglie senza lavoro.

Tutti nello stile del Samaritano viviamo la Quaresima dimostrandoci vicendevolmente l’amore di Dio.

Come esortava San Gregorio Nazianzeno vescovo, nel discorso14 dell’amore verso i poveri, così vi dico anch’io: «Guardiamoci, cari amici, dal diventare cattivi amministratori di quanto ci è stato dato in dono da Dio». Meriteremmo allora l’ammonizione di Pietro: «Vergognatevi, voi che trattenete le cose altrui, imitate piuttosto la bontà divina e così nessuno sarà povero» (cf. Ufficio delle letture di lunedì 1a settimana di Quaresima).

La carità sia impreziosita dal digiuno, dalla preghiera, dalla misericordia. Diceva San Pietro Crisologo, vescovo: «Il digiuno è l’anima della preghiera, e la misericordia è la vita del digiuno … chi digiuna abbia misericordia. Chi nel domandare desidera di essere esaudito, esaudisca chi gli rivolge domanda. Chi vuol trovare aperto verso di sé il cuore di Dio non chiuda il suo a chi lo supplica» (cf. Ufficio delle letture, martedì 2a settimana di Quaresima).

Se non ci apriamo gli uni agli altri nella carità e nelle opere buone, come possiamo pregare con verità: «Dacci oggi il nostro pane quotidiano e rimetti a noi i nostri debiti come noi li rimettiamo ai nostri debitori» (Mt 6,11)?

Vi auguro un cammino di sincera conversione, perché trionfi in ciascuno e in tutti Dio amore!

Vi benedico con affetto di padre.

Trani, 22 febbraio 2012

Mercoledì delle Ceneri

X Giovan Battista Pichierri

arcivescovo

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