“Dio sopra la tempesta”. Messaggio del Cardinale Angelo Comastri

“In questo momento mi viene in mente un episodio raccontato da Matteo, Marco e Luca concordemente, è la tempesta sul mare di Galilea. Raccontano gli evangelisti che un giorno, attraversavano il mare di Galilea sulla barca e guarda caso Gesù si mette a poppa, il particolare lo dice San Marco che ripete le catechesi di San Pietro. Gesù si mette a poppa e si addormenta volutamente. Mentre Gesù riposa, si leva la tempesta, il mare inizia ad agitarsi e le onde diventano furiose. Gli apostoli hanno paura. Svegliano Gesù dicendo “Signore salvaci, affondiamo”. Gesù si sveglia, si alza e comanda al mare e al vento di placarsi. E Gesù si rivolge agli apostoli e dice: “Perché avete avuto paura? Gente di poca fede”. Nelle tempeste dobbiamo sempre ricordare che Dio è sopra la tempesta, che Dio può tirarci fuori da ogni tempesta purché abbiamo fede, purché apriamo il cuore a Lui…
Nelle tempeste della vita, nei momenti di smarrimento, l’uomo non può contare unicamente sulle forze proprie. Occorre avere fede e ricordare che Dio può “salvarci da ogni tempesta…
Quando il mare è in tempesta dobbiamo rivolgerci al Signore. L’unico che ci possa aiutare è Gesù. Questa preghiera nasce proprio da questa constatazione. Nelle difficoltà non possiamo risolvere le questioni con la nostra umana forza, dobbiamo aggrapparci al Signore, l’unica roccia.”
Cardinale Angelo Comastri
Arciprete della Basilica di San Pietro.

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