Riconoscimento 2016, intervista a Loredana Errore


di Grazia Pia Attolini 

Nata a Bucarest, adottata da una famiglia italiana quando aveva due anni, cantante e profondamente credente. La stravagante “ragazza occhi cielo”, seconda classificata durante Amici 9, sarà insignita a Bisceglie del Riconoscimento Giovanni Poalo II. In attesa di maggio, ecco come Loredana Errore si racconta.

Come hai accolto la notizia del Riconoscimento Giovanni Paolo II?

«È stata una vera sorpresa inaspettata e ricordo che quando appresi la notizia mi guardai intorno perché rappresentava un segnale di forte incitazione umana e professionale».

Hai avuto modo di conoscere Giovanni Paolo II? Cosa ti ha maggiormente colpito e lasciato il Santo venuto da lontano?

Ho avuto modo di vederlo da bambina, circa 10 anni, ad Agrigento grandissimo evento e dopo 15 anni mi sono esibita nello stesso luogo dove era venuto il Santo Padre. Del Santo Padre mi ha colpito la sua storia, il tentato omicidio a cui è sopravvissuto, il perdono concesso allo stesso aggressore, l’incontro con Madre Teresa di Calcutta, il suo viaggio infinito e poi dal punto personale mi ha colpito la sua malattia che andava di pari passo con quella di mio nonno Mariano».

Da sempre credente, hai più volte affermato che la fede ti ha aiutato nei momenti difficili. Come la fede è riuscita a salvarti nei momenti di maggiore difficoltà?

«La fede la preghiera, la mia continua ricerca verso non so precisamente cosa, mi hanno sempre indotto a cercare un Dialogo con Gesù è appunto per questo i momenti non sono stati mai totalmente difficili, perché grazie alla fede sono arrivati segnali immensi proprio come questo premio».

Al provino di “Amici”, talent che ti ha dato la popolarità che ti spettava dopo anni di gavetta, hai affermato che il tuo sogno è “cantare storie che accadono, abbracciando più cuori possibili”. Come si concilia la musica alla fede?

«”Abbracciare più cuori possibili”, si perché partendo dal fatto che la Musica sia emozione, chi meglio del cuore può capire?! La musica non so proprio come definire il rapporto con la fede ma per me è assoluto che abbia ricevuto un grande dono, la voce, che voglio approfondire con gli altri mettendo in primo piano il Dono Divino che voglio condividere».

Attiva nel sociale e sempre pronta a mettersi a disposizione dei più deboli, hai partecipato per due volte all’O’Scià di Lampedusa e ai tempi di Amici hai inciso il brano Cellule per l’Istituto Nazionale Tumori Regina Elena. Cosa vuol dire fare del bene per Loredana Errore?

«Fare del bene significa molto, importante è volersi bene , lavorare su se stessi, sapere ammettere i propri limiti, partendo da noi stessi, così che possiamo fare cose x gli altri, a cui molto spesso nn si bada, ad esempio il nostro modo di porci può fare tanto bene e anche tanto male.
È importante fare del bene per chi crede nell’amore universale restando se stessi».

Dopo il tragico incidente che ti ha costretta a rimanere paralizzata per lunghi mesi, sei tornata in scena più carica che mai. Quali i tuoi progetti futuri?

«Esperienza importante e di grande forza. Il futuro è molto vicino preferisco parlarne in un immediato presente.

Ringrazio per questa intervista con un sincero abbraccio ai vostri lettori».

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